Una meritatissima medaglia di bronzo per la diciassettenne Vittoria D’Alta, giovanissima lady chef di San Bartolomeo della Ginestra (Sestri Levante) studentessa dell’Istituto Alberghiero Marco Polo di Camogli. Ilriconoscimento è giunto nella giornata d’esordio dell’ottava edizione dei Campionati della Cucina Italiana che si svolgono fino al 20 febbraio a Rimini Fiera. Si tratta della più importante e completa competizione culinaria nazionale.
Vittoria era , seguita dal suo insegnante Eugenio Caloiero, ormai suo coach da ben quattro gare. Ma a sostenerla, oltre all’affetto dei molti che hanno seguito le fasi della gara in diretta streaming, in quel di Rimini c’erano il presidente di FIC Liguria Alessandro Dentone, l’appassionato vice Emanuele Revello e il presidente provinciale della Federazione genovese Pino Zizzi. Vittoria si è aggiudicata il podio con il suo “Crudo, cotto e mantecato” che già le era valso la vittoria in occasione delle selezioni avvenute presso il MOG di Genova e che le aveva permesso l’accesso alla finale nazionale. “Si tratta di un baccalà in tre consistenze, una tartare su una focaccia rafferma con nasturzio, una bagnade all’interno di pasta fritta e un cubo di baccalà in olio cottura al basilico. C’è poi un crumble di olive per ricoprire la pelle, contornato da insalata di cavolo viola agrumato. Ancora nocciole tostate, pomodorini confit e creme di broccolo e basilico” spiega Vittoria D’Alta tutta d’un fiato accarezzando ancora la sua medaglia di bronzo. “Sono contentissima. La gara era su un livello molto alto ma è da questi appuntamenti che ci si attende tanta crescita professionale. Sono contenta, mi sono impegnata, ci ho messo tanta passione così come mi sto appassionando sempre di più. Ma, al di là delle soddisfazioni professionali, penso che questo sia un bellissimo input per i ragazzi, giovani come me, che si stanno impegnando negli studi di cucina.”. Ora l’attendono nuove avventure…Prima tra queste una trasferta francese a difendere i colori nazionali in team con un altro compagno. Ma di questo ci sarà tempo per parlarne. Brava ai fornelli, Vittoria vince anche quando i fuochi si spengono.
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