Di questi tempi ristoratori e chef più che di ricette e piatti prelibati, si sono dovuti confrontare con la dura realtà imposta dalle restrizioni causate dall’emergenza Covid. Sulle loro pagine social, sono social chef, sempre meno foto di piatti e più immagini legate alla difficilissima situazione. Situazione che il settore della ristorazione sta attraversando, sballottato tra zone di colore cangiante che significano, sempre, emergenza e chiusure.
Elisa Arduini, combattiva consorte dello chef pluristellato Ivano Ricchebono, ha postato sul suo profilo Facebook le immagini di tutte le tape di avvicinamento alla Capitale dove si è recata per partecipare ad una manifestazione nazionale di protesta. Ha trovato anche ill modo di postare foto molto invitanti e l’inevitabile corredo di fugassa genovese al seguito per affrontare al meglio il lungo e duro viaggio. Golosa.
Enrico Vinelli, patron di Hostaria Ducale, in questo lungo periodo di emergenza Covid si è speso molto intervenendo e commentando la difficile situazione. Lo ha fatto, e lo fa, con il consueto cipiglio del combattente che non molla. C’è rimasto male, però, perché alcune sue dichiarazioni sono state fraintese. In occasione del consueto lunedì di protesta organizzato in piazza De Ferrari, aveva dichiarato, in modo molto esplicito, che M.I.O, l’associazione che si batte per i diritti della galassia Horeca, non avrebbe partecipato ufficialmente alla manifestazione perché era stato richiesto che non partecipassero sigle. Invece Vinelli, e gli associati M.I.O. Saranno a De Ferrari secondo “libera coscienza”.
E ci sarà anche Paolo Bianchini, presidente nazionale dell’organizzazione. Lo ha annunciato lo stesso Vinelli sulla sua pagina social accompagnando la comunicazione con una bella foto di trofie al pesto. Succulento.
Monica Capurro, titolare del Santamonica di Lungomare Lombardo con il marito Andrea Giachino, ha appena finito di festeggiare il compleanno della figlia, la bella e vivace Margherita. A tanta gioia, purtroppo, risponde la pena che Monica prova nel dover tenere chiuso il suo locale a cause della zona arancione. Guarda il mare e pensa…Alla vicina Boccadasse dove, come lei stessa ha documentato, nella soleggiata giornata di domenica “c’era il mondo” in barba a qualsiasi divieto di mascherine e assembramenti. Allora Monica Capurro si chiede, quasi ogni giorno da social chef sul suo profilo Facebook: perché proprio a noi? Dubbiosa.
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