Pancotto Il pancotto alla ligure. Quando il pane era un elemento nutritivo prezioso. Meglio ancora se raffermo. Per gli animali da cortile, ma anche per il contadino, sempre alle prese con un territorio difficile e risorse alimentari limitate. Aguzzato l’ingegno, si tosta il pane a fette o a pezzi. Si bolle l’acqua con olio, sale, origano, aglio schiacciato in abbondanza. Quando l’aglio è cotto si unisce il pane e si leva la cassaròlla dal fuoco. Si aggiunge formaggio grattugiato e olio crudo. In giornate estive (versione lusso), si rifiniva con pomodori tagliati e saltati in padella. Oggi, con un rossese o una granaccia, sapori autentici di antico.

Mauro Salucci è nato a Genova. Laureato in Filosofia, sposato e padre di due figli. Apprezzato  cultore di storia,  collabora con diverse riviste e periodici . Inoltre è anche apprezzato conferenziere. Ha partecipato a diverse trasmissioni televisive di carattere storico. Annovera la pubblicazione di  “Taccuino su Genova” (2016) e“Madre di Dio”(2017) e   "Forti pulsioni" (2018) dedicato a Niccolò Paganini. Ultimo arrivato  il libro dedicato ad un sestiere genovese importante come quello di " Portoria e Molo". Mauro Salucci lo potete anche leggere Salucci di web

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